lunedì 11 febbraio 2008

May I make your day award?


ABULICO, BUCOLICO,
AGRESTE E PEDESTRE,
RUSTICO/CAMPESTRE,

INGRATO, INGRASSATO, INFIACCHITO,
IMBOLSITO, IMBECILLE, IMPUNITO,
IMPIGRITO, IMPEGNATO,
INGRIGITO, INVECCHIATO,

PASTORALE, UMORALE, ANIMALE.

Tirato per i capelli.
Sì proprio tirato per i capelli e anche sgamato, ecco come si sentiva Flat quel maledetto giorno.
Gli amici del pub “Cuochiinerba” lo avevano richiamato al dovere lamentandosi della qualità degli hot dog(s).
Da quando aveva aperto il pub/blog come secondo lavoro, come ogni statale che si rispetti, le cose erano precipitate.
Il suo kapufficio doveva aver subodorato qualcosa, forse un aroma di bratwurst o quel piacevole sentore di senf che si ritrovava addosso al momento di coricarsi. Piuttosto che punirlo aveva scelto una strategia più efficace.



Il lavoro era almeno triplicato ed erano tutte incombenze burocratiche, rendicontazioni, note riepilogative, saldi&sconti, memo, lista acquisti, fogli di presenza vidimati, survey fiscali, giustifiche, note spese, analisi gestionali ad interim et ad nutum si non ad horas, programmi di centralizzazione dei controlli e decentramento delle responsabilità, benchmark, total quality management, project financing & finance projecting, investment tips & strategies, Ricerca&Sviluppo, arrobba accà e arrobba allà ecc. ecc.


Insomma per il lavoro investigativo (e per il resto) c’era sempre meno tempo.


Ma su tutti i problemi che Flat aveva svettava Ciccina, bella come poche, ma rabbiosa e gelosa.
Rancorosa e rincresciosa (?). Forse anche rimorsosa e rimpiantosa. Ma soprattutto rumorosa.
Sulle prime era venuta al pub, aveva letto le dediche sul librone degli ospiti, aveva sorriso e, a volte, riso insieme delle carinerie nei commenti, aveva (addirittura!) assaggiato le specialità ma poi, quando si era trovata ingrassata di 1 chilo (sì, solo di 1 chilo!) aveva cominciato a sbraitare e inveire e invettare che si mangiava troppo, che non c’era più attenzione né tempo per lei, che….
Ma che pretendeva? Il (secondo) lavoro è LAVORO!!!!
E io forse che ho tempo per me, per i miei hobbies?
Lavora, fai la spesa, cucina, fotografa, ammannisci, rigoverna (perché si è licenziata la quarta donna delle pulizie in 4-quattro mesi), è chiaro che sono stressato, no?
E i lavori sul terrazzo, e quelli in casa, e la macchina fotografica (di Ciccina) rotta, e l’hard disk evaporato con le foto di 3 anni (e pure qualche documento di lavoro ma chi se ne frega), e Poldo (new entry, cucciolo nero, mefitico e bastardo detto Pollo per il petto carenato)?



Dove le mettiamo queste cose, eh?
Mi sai dire TU (Ciccina, non voi) DOVE LE METTIAMO?
Insomma, dopo la vacanza in Abruzzo, la situazione stava precipitando. Flat si sentiva mancare il terreno sotto i piedi. C’era qualcuno o qualcosa (Ciccina) che scavava.
Si è vero, erano ingrassati ulteriormente a furia di carni rosse sapide, salumi aromatizzati, formaggi freschi e non, cioccolata deliziosa, vini brillanti (Montepulciano, of course) e un cincinino di whisky e grappine torbati ma avevano solo (e dico SOLO) una stufa a gas!!!
In Abruzzo in inverno, mi spiego?



Ormai Flat era un uomo arreso e tristo (maschile di triste?). Quando tornava a casa trovava conforto solo in un Ciccillo offeso, come lui, dalla presenza del nuovo Pollo, il quale, maldestro e pasticcione (e anche pigro e persino sciatto, piscione e chiagnazzaro [che piange sempre]) conquistava tutte le attenzioni e i bacetti e i grattini e le coccole della bella Ciccina.
Ma tant’era, bisogna farsene una croce.

La sera, dopo una giornata di duro lavoro su bollette, piani finanziari, riunione per il budget, fatture, scongiuri e scarichi (…), Flat tornava a casa pensoso …

… quando ad un tratto scopre, su internet, di aver vinto un PREMIO!
Un premio? Sì il PRIMO PREMIO (per lui)!




Addirittura!?!
Miciapallina gli assegna un premio!
La poverina, tra i dieci blog che va a vedere ogni giorno, fruga nel suo!
Poverina…
Lui così:
saltuario/incostante
anemico/alienante
logorroico/anelante
dietetico/incoerente
grasso e indisponente?

Lui (il mitico Flat) non sa che fare!
Non pubblica una ricetta da mesi, ha ripreso a postare da poco sfruttando le mail di Balena spiaggiata appropriandosene indebitamente.
Il vigliacco parassita conta anche su Guitaromane (che però è più pigro di lui e non manda nulla dalla sua nuova patria di Nizza).
Non può ricambiare perché i suoi blog preferiti sono già stati nominati tutti e non vuole avviare una reazione a … catena di S. Antonio in cui nomina e magari viene rinominato manco fosse al Grande Fratello!
Brrrrr, gli vengono i brividi solo a pensarci.
E poi dieci non gli bastano, non gli bastano proprio.
Allora pensa e ripensa, il simpatico Flat, decide di ricambiare dedicando a Miciapallina una ricetta.
La prima da 7 mesi!!!!!!!

LA FRITTATA DI MICIAPALLINA

Breve pre-istoria:
questa frittata nasce in famiglia quando Flat era piccino piccino e capitava che la sera si fosse un po’ scarsi a cibo (altri tempi e altri costumi), allora la su mama componeva piatti rimasti storici (in famiglia) tipo la finta pizza (pane secco bagnato nel latte, mozzarella avanzata e pomodori) oppure patate all’agnello “scappato” e, infine, la seguente frittata di prezzemolo con vellutata al limone detta anche alla Marinara, d’ora in poi denominata la Frittata di Miciapallina!
Ad onor del vero una frittata al prezzemolo compare anche a pagina 394 del libro Cucina leggera dell’Enciclopedia della Cucina di Repubblica-l’Espresso ma, come vedrete (se avete il libro), questa ricettina è ancora più semplice e leggera in quanto senza latte né parmigiano.

Ingredienti
per la frittata:
uova (1 a testa)
prezzemolo (tanto e fresco)
sale un pizzico
olio evo
per la vellutata al prezzemolo e limone (ripresa dallo storico Talismano della felicità, libro pieno di tesori forse troppo presto e ingiustamente archiviato dai più):
margarina 20 gr.
farina 20-30 gr.
brodo vegetale
1 limone
Sale & pepe

Preparazione:
indossate il grembiule e fate quel che vi dico (soprattutto tu Miciapallina, eh?).
Avviate il brodo vegetale (anche granulare o dado).
Sciogliete un pioccolo di margarina vegetale in un pentolino e aggiungete la farina a cucchiaiate e cominciate a rimestare (ah che bel verbo: rimestare…) con una cucchiarella di legno a fuoco bassissimo.
Appena la farina tende al giallino aggiungete un quarto di litro di brodo e una prima cucchiaiata di prezzemolo tritato.
Sempre a fuoco dolce, continuate a rimestare senza coprire e aggiungete il brodo a cucchiai quando necessario (e sì, si naviga a vista) per circa 20 minuti (senza bruciarla, eh?).
Appena addensa (Oh, miracolo!) togliete dal fuoco e aggiungete il succo filtrato di un limone e un altro cucchiaio di prezzemolo tritato, aggiustate con sale, pepe e (se piace) noce moscata.
PS: per tritare facilmente il prezzemolo dovete asciugarlo bene (ma che ve lo dico a fare?).
Il resto è ancora più semplice:
battete le uova con un pizzico di sale e tanto prezzemolo;
ungete con carta da cucina bagnata nell’olio la più grande padella antiaderente che avete (la mia è di 33 cm) e buttate un cucchiaio di uovo battuto spargendolo come fosse una crepe.
Appena comincia a solidificare aggiungete/spalmate la vellutata al centro (sempre come fosse una crepe) e arrotolate da un bordo aiutandovi con una spatolina.
Ripetete tante volte quanti sono i commensali (?).
Piccola spesa, grande figura.



Bella anche tagliata a rondelle per uno spiedino.

9 commenti:

Giovanna ha detto...

ma te l'ho mai detto che quest'estate vi ho sognato? a Lampedusa, sulla moto, tu e la ciccina, lunghi capelli neri al vento le uscivano dal casco che le copriva il viso completamente... mah!!! ero talmente presa dal blog che mi sognavo i blogger con tutta la famiglia!!!
Ps: ma poi, la ciccina, ce li ha i capelli neri e lunghi?
ps2:complimenti per il premio(anch'io ne ho ricevuto 1) e per la frittata.
ps3: saluta la ciccina

Lory ha detto...

Caro amico,sei da lacrima!
Anche a me da piccina mi passavano come ricetta unica,la finta pizza, ma con fette di pancarrè,che buona era...No, forse erano solo altri tempi ;-))
Senti ma quianto è meraviglioso l'ultimo pulcione arrivato?...eheheheh

miciapallina ha detto...

o... be..... sono commossa!
E io che vengo da te solo perchè mi piace stare qui.... non me l'aspettavo certo questa frittata in dono!
Posso annoverarla fra i regali del compleanno, appena trovo il tempo fra un capo e l'altro (ebbene si.... ho tre capi io!!) di postare di nuovo?
Sei un grande.
Grattini a Ciccillo e di alla bella Ciccilla che è una donna fortunata!
ma..... avete la moto voi due???

nasinasi giallo frittata!

flat eric ha detto...

@ Ciao Giovanna: la Ciccina è bionda naturale!
PS: sai che la scorsa estate volevamo venire a Lampedusa (e invece siamo andati a Pantelleria [traditori])?
@ Ciao Lory cara: sì, è proprio carino il pulcioso ma Ciccillo ed io restiamo comunque offesi dalla perdita delle (già scarse) coccole di chi sai tu...
@ cara Miciona, certo che puoi considerarla come regalo di compleanno!
PS. io so che Ciccina è fortunata (è lei che non l'ha ancora capito).
ariPS: la moto è di Ciccina, io manco il monopattino...

Unknown ha detto...

ciao adorabile erik! è sempre piacevole sbirciare nel tuo blog. non sono una grande cuoca, ma invidio chi riesce a rendere magico un piatto semplice...e tu sei diventato il mio maghetto!
la tua frittatina sarà il mio piatto winner al prossimo sweet&sour che organizzo a casa per il mio compleanno: naturalmente sei invitato con ciccina, ciccillo e poldo!

flat eric ha detto...

UAU' non mancheremo!
Magari se ci dici (non dico l'anno ma almeno) il giorno...

Unknown ha detto...

hai ragione! è che non avevo deciso ancora il giorno (il 9 marzo, mio compleanno ho due recital...).
ma ora è certo: sabato 8 marzo ore 20,30 !

Unknown ha detto...

Rettifica: sweet&sour si terrà sabato 15 marzo. kiss, kiss Flat!

Flavio ha detto...

Ciao,
ho visto la ricetta de "La frittata di Miciapallina", uno dei piatti poveri che sono i capisaldi della cucina italiana. Ma forse è meglio sostituire il burro alla margarina; ha lo stesso apporto calorico (9 calorie per grammo) da un gusto nettamente più rotondo e pieno e soprattutto si scioglie ad una temperatura più bassa, quindi si digerisce meglio. Si vede che non amo la margarina?....
Un Saluto
Flavio
http://www.ristorantepesce.com/